Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia. Enrico Berlinguer

venerdì 24 dicembre 2010

Vertenza Competence Emea, Sel scrive al Presidente del Consiglio comunale


Caro Presidente,


Come Lei ben saprà l’industria Competence Emea, ex Jabil, di Marcianise sta attraversando un particolare periodo di crisi che mette seriamente in discussione il futuro lavorativo di circa 800 persone impegnate nell’azienda ed altre 300 persone dell’indotto.

I lavoratori già all’inizio di questo mese hanno proclamato delle giornate di sciopero, con cortei cittadini, per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sul pericolo di chiusura dello stabilimento e il relativo licenziamento di tutti i lavoratori.

In questi settimane le parti sociali e le società interessate hanno intavolato una discussione, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per verificare una strategia di uscita atta a garantire i livelli occupazionali dopo l’acquisto di Jabil da parte di Competence Emea e la presentazione del nuovo piano industriale della società, che indirizzerebbe i processi produttivi verso la filiera delle energie rinnovabili.

Allo stato attuale, con l’incontro di ieri svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, i soggetti interessati dalla vertenza hanno convenuto di procedere all’approvazione della cassa integrazione straordinaria (da firmare il 28 dicembre p.v. presso l’Ormel-Regione Campania) e di approfondire il piano industriale per il rilancio degli stabilimenti di Marcianise e Cassina dei Pecchi, nella metà di gennaio 2011.

Sinistra Ecologia Libertà ritiene che il massimo organo Politico Istituzionale della Città, da Lei rappresentato, dovrebbe esprimere la propria vicinanza ai lavoratori e assicurare, per le proprie competenze, un impegno diretto nella positiva risoluzione della vertenza.


A tal fine, auspichiamo che questa problematica, unitamente a quelle già in corso ed ancora aperte da diverso tempo (quali Ixfin, Rieter, Raicall, Di Pietro etc.), possa trovare una sensibilità comune in tutte le forze politiche e, pertanto, Le chiediamo di affrontare tali questioni, ed eventualmente convocare un Consiglio comunale tematico, per individuare le proposte e le iniziative utili al sostegno della salvaguardia dei livelli occupazionali, anche al fine di arrivare all’appuntamento di metà gennaio con una proposta unitaria e condivisa con i sindacati, le Istituzioni tutte ed i lavoratori stessi.






martedì 21 dicembre 2010

Gassificatore, perchè il Sindaco non ascolta la sua Città?


E' trascorso quasi un mese oramai dalla famosa delibera n. 437 con la quale la giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Antonio Tartaglione, ha candidato la nostra città ad ospitare un Gassificatore, ovvero un impianto termico per il trattamento dei rifiuti con una capacità di circa 90mila tonnellate. All'indomani della firma il sindaco si era detto disponibile a promuovere subito un convegno per spiegare le ragioni della scelta, al fine di assicurare una democratica partecipazione dei cittadini.

Una scelta che è stata contestata sin da subito dai partiti di centrosinistra, dai comitati cittadini e da ieri mattina, apprendiamo dalle pagine de Il Mattino, anche da alcuni consiglieri comunali del centrodestra.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, il primo cittadino aveva organizzato un incontro chiarificatore con i consiglieri comunali di maggioranza e i componenti della sua giunta per spiegare, con l'ausilio di un tecnico, i benefici del Gassificatore. Ma ha dovuto registrare il dissenso di ben quattro consiglieri comunali della sua maggioranza che, appena avviata la discussione, hanno abbandonato il tavolo manifestando la loro contrarietà alla scelta di localizzare sul nostro territorio tale tipologia di impianto.

Stando a ciò viene da domandarsi: perchè il sindaco non ascolta la sua città? Perchè non coglie il dato che l'opposizione al Gassificatore non è un "No" precostituito bensì frutto di una considerazione alta del nostro territorio, del nostro ambiente e della nostra salute? Perchè non intraprende strade differenti nella gestione dei rifiuti?

In attesa di risposte da parte del primo cittadino, ribadiamo la nostra ferma e netta contrarietà alla scelta dell'amministrazione di far installare un Gassificatore sul nostro territorio, convinti che serva un cambio di indirizzo nella gestione dei rifiuti puntando sulle fasi di riciclo, recupero, riduzione e riutilizzazione e, nello stesso tempo, proponiamo ai partiti di centrosinistra, che si oppongono a tale scelta, di adottare iniziative comuni per respingere in maniera unitaria questa volontà dell'amministrazione guidata dal sindaco Tartaglione.


lunedì 20 dicembre 2010

No al Gassificatore, SEL: "Il centrosinistra promuova un'azione congiunta"


I comitati, nel nostro ordinamento giuridico, sono raggruppamenti di volontari i quali si costituiscono per raggiungere un singolo, o più singoli obiettivi, per il bene di un intera comunità. Tra questi interessi collettivi rientrano, appunto, l'interesse alla tutela dell'ambiente, il diritto alla salute, il diritto alla casa, etc. Essi possono presentare istanze, petizioni, proposte come pure promuovere referendum, oltre che organizzare convegni e cortei per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi costitutivi. Ma le responsabilità sono limitate poiché essi non ricoprono nessun ruolo istituzionale.

I partiti politici costituiscono, invece, l'anello di congiunzione tra le istituzioni rappresentative (Comuni, Province, Regioni, Parlamento) e la volontà popolare. Nel nostro ordinamento, e in tutti gli altri sistemi democratici, per scegliere i propri rappresentati si ricorre infatti all'intermediazione di organismi che orientano le attività e le scelte dei cittadini. I partiti mirano, in sostanza, ad influenzare la determinazione dell'indirizzo politico nelle scelte che attengono ad una comunanza di interessi. L'esercizio della sovranità popolare dei cittadini non è, dunque, diretta ma indiretta ed avviene eleggendo dei rappresentanti con il compito di fare gli interessi dei cittadini.

Fatta questa breve (e noiosa per alcuni) precisazione è opportuno, ritornando alla manifestazione dell’11 dicembre scorso, ribadire che SEL ha esercitato esattamente un proprio diritto – dovere, aderendo al corteo in via ufficiale, ritenendo l'interesse in gioco una questione di carattere collettivo (salute e ambiente), che riguarda tutti i cittadini e, in quanto tale, ritenendo che una partecipazione diffusa poteva (e può) contribuire maggiormente a sostenere una causa giusta. Ma anche perché SEL sostiene una proposta differente in tema di rifiuti.

Avendo l'iniziativa (corteo e convegno), assunto una connotazione specifica e, precisamente, di contrasto all'installazione sul nostro territorio di un impianto termico per il trattamento dei rifiuti, del tipo Gassificatore, (a sostegno di questo dato reale vi era l'esibizione di altri cartelli e striscioni che scongiuravano questi ipotesi: “No al gassificatore”, oltre che quelli con la dicitura “Basta Tumori”), ci è sembrato opportuno partecipare attivamente con le componenti sociali presenti sul territorio.

Sinistra Ecologia Libertà si è posto il duplice e ambizioso obiettivo, di recuperare il rapporto con le persone e di rispettare fedelmente il ruolo che la nostra Costituzione riserva ai partiti politici, anche promuovendo e sostenendo battaglie per la difesa del lavoro e del territorio, per l'ambiente e per la salute. Questi sono concetti primari della democrazia, del vivere civile, su cui si fondano i nostri rapporti quotidiani che ogni cittadino, appartenente ad uno Stato democratico, dovrebbe seguire.

Un dato però è emerso e cioè per arrivare a risolvere il problema, è necessario, per un fatto istituzionale, passare obbligatoriamente per gli organi che sono deputati a praticare tali soluzioni, con la partecipazione di tutte le componenti sociali presenti sul territorio.

Ed è proprio per questi motivi che, considerato anche l'attuale posizione dell'amministrazione e dei partiti del centrodestra sulla questione del Gassificatore, chiediamo ai partiti d'opposizione di centrosinistra di promuovere insieme un'azione congiunta per contrastare l'insediamento di questo impianto sul nostro territorio e di formulare una proposta comune in materia di rifiuti, coinvolgendo anche esperti in materia ambientale e, soprattutto, esperienze amministrative che adottano politiche di Gestione a freddo dei rifiuti anziché quelle che prevedono processi di combustione.

domenica 12 dicembre 2010

SEL: No al Gassificatore, la vera sfida è il riciclo totale dei rifiuti

L'Amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Antonio Tartaglione, con la delibera n° 437 ha deciso di installare sul nostro territorio un Gassificatore, ovvero un impianto di smaltimento dei rifiuti che consiste nel trasformare i rifiuti in gas, utilizzato successivamente per la produzione di energia, provocando l'emissione in atmosfera di nanopolveri.

L'assessore provinciale Umberto Arena e il dirigente del settore ecologia della provincia Paolo Madonna durante l'incontro avuto con il sindaco Tartaglione, nel quale il primo cittadino ha candidato il territorio di Marcianise come sede dell'impianto termico, hanno dichiarato che i gassificatori: “rappresentano gli impianti di trattamento termico verso cui dirigersi per un utilizzo ambientalmente ed energeticamente conveniente dei rifiuti, provenienti da un pre-trattamento meccanico o da una raccolta differenziata spinta”. [Leggi il comunicato del Sindaco Tartaglione]

C'è una bella differenza tra rifiuti provenienti da un pre-trattamento meccanico o da una raccolta differenziata spinta. Nel caso di una raccolta differenziata spinta la combustione non è una scelta saggia. Infatti, secondo la nuova direttiva europea ci si deve indirizzare verso il recupero di materia. E' evidente allora che o non si prevede una raccolta differenziata spinta o stiamo parlando della frazione "secca" derivata dagli attuali STIR (ex CDR), e in zona abbiamo come esempio quella dell'impianto di Giugliano che attualmente viene conferita ad Acerra, oppure del trattamento delle "ecoballe" di Taverna del Re e di Villa Literno.

Inoltre, non può essere trascurato il dato per cui questa tecnologia risulta ancora in fase di sperimentazione come è riportato anche sul sito del Ministero dell'Ambiente dove alla voce Gassificatore si legge testualmente "...I problemi connessi a questa tecnologia, ancora in fase di sperimentazione, si incontrano a valle del processo di gassificazione e sono legati principalmente al suo basso potere calorifico ed alle impurità presenti nel gas (polveri, catrami e metalli pesanti)".

Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà si oppone fermamente all'ipotesi di costruzione di questa “bomba ecologica” che andrebbe a bruciare ecoballe e rifiuti indistinti provenienti dall'intera provincia di Caserta, e forse anche dal napoletano. Il nostro territorio, già martoriato da anni di industria pesante e inquinamento incontrollato, ha pagato e sta pagando un prezzo troppo alto in termini di salute e impatto ambientale.

A nostro avviso le politiche dei rifiuti devono indirizzarsi verso le fasi di riciclo, recupero, riduzione e riutilizzazione. Bisogna puntare ad una raccolta differenziata spinta, all'abbattimento delle quantità di produzione dei rifiuti e al relativo contrasto dell'incenerimento degli stessi, puntando verso il riciclo totale.

Anche per questi motivi abbiamo aderito ufficialmente alla manifestazione, tenutasi nella giornata di sabato, promossa dal comitato cittadino “Mamme e famiglie” e continueremo nei prossimi giorni ad adottare tutte le iniziative utili per scongiurare la possibilità che la nostra Città subisca ulteriori e infausti danni ambientali.

lunedì 6 dicembre 2010

Ambiente e Salute, SEL aderisce all'iniziativa del Comitato Mamme e Famiglie

Il Circolo Sinistra Ecologia e Libertà "Peppino Impastato", considerata l'importanza della manifestazione organizzata dal comitato "Mamme e Famiglie di Marcianise" per il giorno 11 dicembre, sulle problematiche ambientali e sociali, aderisce al corteo che partirà alle ore 17.00 da Piazza Umberto I° e che si concluderà con un convegno sul tema: “INSIEME PER LA VITA”, nella Chiesa San Carlo alle ore 19.00.

Ciò tenendo conto anche degli ultimi scellerati sviluppi sulla volontà, da parte dell'amministrazione Tartaglione, di installare sul nostro territorio un gassificatore per bruciare rifiuti indifferenziati, e per chiedere a gran voce un costante monitoraggio dell'aria e dell'acqua, una bonifica dei nostri terreni e l'attivazione dei registro tumori, strumento quest'ultimo fondamentale per mettere in relazione, attraverso studi ufficiali, gli incrementi di casi di cancro con l’esposizione a ipotetici fattori di rischio.

Per questi motivi invitiamo gli iscritti e i simpatizzanti di Sinistra Ecologia Libertà a partecipare a questo importantissimo appuntamento che propone un tema, quello dell'ambiente, che costituisce uno di motivi principali che ha portato alla nascita del nostro Partito, e per ribadire la nostra ferma contrarietà verso qualsiasi decisione che provochi ulteriori danni al nostro ambiente e alla nostra salute.

Sel Giovani: Peppe Di Dio eletto coordinatore


Nella giornata di sabato 4 dicembre è stata costituita la sezione giovanile del partito Sinistra Ecologia e Libertà di Marcianise. La sezione nasce per volontà dei tanti giovani presenti nel neonato partito di sinistra.
Coordinatore provvisorio è stato eletto Giuseppe Di Dio. In questa nuova formazione politica giovanile si annoverano sia compagni cresciuti in altre compagini di sinistra come Alessandro Martino (già segretario cittadino della Sinistra Giovanile), sia ragazzi che si sono da poco, e con entusiasmo, avvicinati alla politica attiva come Vincenzo De Crescenzo e Valerio Salvatore tutti e tre presenti anche nella direttivo cittadino.
Nella prima riunione particolare attenzione è stata data alle imminenti elezioni universitarie e alle attività che si sosteranno nel breve periodo.
Alla riunione è intervenuto anche Nicola Zona (lista Uniti per la SUN) candidato al senato accademico della Seconda Università di Napoli che ha presentato il suo programma elettorale.
Si è anche deciso di appoggiare sia la manifestazione del prossimo 9 dicembre a Napoli contro la riforma Gelmini sia la manifestazione di sabato prossimo (11 dicembre) dal titolo "Corteo / Convegno INSIEME PER LA VITA" organizzato dal comitato "Mamme e famiglie" che cerca di sensibilizzare la cittadinanza sui problemi ambientali del nostro territorio e che si terrà in piazza Umberto I°.