E' trascorso quasi un mese oramai dalla famosa delibera n. 437 con la quale la giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Antonio Tartaglione, ha candidato la nostra città ad ospitare un Gassificatore, ovvero un impianto termico per il trattamento dei rifiuti con una capacità di circa 90mila tonnellate. All'indomani della firma il sindaco si era detto disponibile a promuovere subito un convegno per spiegare le ragioni della scelta, al fine di assicurare una democratica partecipazione dei cittadini.
Una scelta che è stata contestata sin da subito dai partiti di centrosinistra, dai comitati cittadini e da ieri mattina, apprendiamo dalle pagine de Il Mattino, anche da alcuni consiglieri comunali del centrodestra.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, il primo cittadino aveva organizzato un incontro chiarificatore con i consiglieri comunali di maggioranza e i componenti della sua giunta per spiegare, con l'ausilio di un tecnico, i benefici del Gassificatore. Ma ha dovuto registrare il dissenso di ben quattro consiglieri comunali della sua maggioranza che, appena avviata la discussione, hanno abbandonato il tavolo manifestando la loro contrarietà alla scelta di localizzare sul nostro territorio tale tipologia di impianto.
Stando a ciò viene da domandarsi: perchè il sindaco non ascolta la sua città? Perchè non coglie il dato che l'opposizione al Gassificatore non è un "No" precostituito bensì frutto di una considerazione alta del nostro territorio, del nostro ambiente e della nostra salute? Perchè non intraprende strade differenti nella gestione dei rifiuti?
In attesa di risposte da parte del primo cittadino, ribadiamo la nostra ferma e netta contrarietà alla scelta dell'amministrazione di far installare un Gassificatore sul nostro territorio, convinti che serva un cambio di indirizzo nella gestione dei rifiuti puntando sulle fasi di riciclo, recupero, riduzione e riutilizzazione e, nello stesso tempo, proponiamo ai partiti di centrosinistra, che si oppongono a tale scelta, di adottare iniziative comuni per respingere in maniera unitaria questa volontà dell'amministrazione guidata dal sindaco Tartaglione.
Una scelta che è stata contestata sin da subito dai partiti di centrosinistra, dai comitati cittadini e da ieri mattina, apprendiamo dalle pagine de Il Mattino, anche da alcuni consiglieri comunali del centrodestra.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, il primo cittadino aveva organizzato un incontro chiarificatore con i consiglieri comunali di maggioranza e i componenti della sua giunta per spiegare, con l'ausilio di un tecnico, i benefici del Gassificatore. Ma ha dovuto registrare il dissenso di ben quattro consiglieri comunali della sua maggioranza che, appena avviata la discussione, hanno abbandonato il tavolo manifestando la loro contrarietà alla scelta di localizzare sul nostro territorio tale tipologia di impianto.
Stando a ciò viene da domandarsi: perchè il sindaco non ascolta la sua città? Perchè non coglie il dato che l'opposizione al Gassificatore non è un "No" precostituito bensì frutto di una considerazione alta del nostro territorio, del nostro ambiente e della nostra salute? Perchè non intraprende strade differenti nella gestione dei rifiuti?
In attesa di risposte da parte del primo cittadino, ribadiamo la nostra ferma e netta contrarietà alla scelta dell'amministrazione di far installare un Gassificatore sul nostro territorio, convinti che serva un cambio di indirizzo nella gestione dei rifiuti puntando sulle fasi di riciclo, recupero, riduzione e riutilizzazione e, nello stesso tempo, proponiamo ai partiti di centrosinistra, che si oppongono a tale scelta, di adottare iniziative comuni per respingere in maniera unitaria questa volontà dell'amministrazione guidata dal sindaco Tartaglione.
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