"Salutiamo con favore la notizia - appresa dalla stampa - relativa alla scelta del primo cittadino Antono Tartaglione di ritornare sui suoi passi e di rinunciare alla realizzazione del Gassificatore nella nostra città - afferma il coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia Libertà Alessandro Martino. "Riteniamo che la salute dei cittadini e la salubrità del nostro territorio sono dei diritti "inviolabili" e non possono essere messe a rischio da scelte scellerate. Per dare seguito alla decisione del Sindaco ora occorre, però, revocare la delibera 437 del 26 novembre 2010. Ci auguriamo che dopo questa decisione l'amministrazione comunale avvii una seria raccolta differenziata, coinvolgendo massicciamente la popolazione e, di concerto con gli Enti preposti, si adoperi per la bonifica del nostro territorio, incominciando dalle zone periferiche della nostra città".
venerdì 29 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
Riunione del centrosinistra sulla questione gassificatore
Il 13 Aprile presso la sede di Sinistra Ecologia e Libertà di Marcianise in via Novelli c'è stata una riunione con l'intero centrosinistra cittadino.
Alla riunione hanno preso parte rappresentanti di Pd, Psi, Api, Idv oltre, ovviamente, a Sel che ha ospitato l'incontro. Tema del confronto è stata la questione “Gassificatore”.
È risultata evidente l'avversione di tutti all'impianto da 90.000 tonnelate che vogliono impiantare sul nostro territorio. Ovviamente non si poteva non discutere della recente creazione del comitato “No Gassificatore”. In linea di massima tutti i partiti si sono detti d'accordo nell'entrare all'interno di quest'associazione, ricordando ognuno le proprie lotte nella stessa direzione, si è convenuti che mettere insieme le forze all'interno di questo comitato sia una buona opportunità. Al momento, va detto, solo Pd e Idv sono ufficialmente entrati nel comitato mentre gli altri (Sel, Api e Psi) si sono impegnati a portare negli organi dirigenti tale proposta.
Sull'ingresso nel comitato, però, non tutte le voci sono state uguali. Sel è stato l'unico partito a sottolineare come sia fondamentale inserire nello statuto, ancora in itinere, l'opposizione ad ogni forma di termovalorizzazione dei rifiuti.
Diamo una breve cronaca.
È stato l'intervento di Alessandro Martino(Sel), in quanto padrone di casa, a dare l'avvio alla riunione . Dopo aver ribadito la contrarietà al gassificatore come parte finale del ciclo dei rifiuti, ha ricordato le anomalie riguardo la delibera 437 sulla localizzazione del gassificatore a Marcianise “è stata firmata a poche ore di distanza da quella provinciale” , ha richiamato la posizione del partito vendoliano sui rifiuti “no a qualunque forma di incenerimento dei rifiuti, l'unica strada percorribile è quella del riciclo e del riuso, come da noi più volte ribadito in occasioni delle numerose iniziative contro il gassificatore che abbiamo tenuto” ha detto. Inoltre si è detto a favore a un comitato contro il gassificatore proponendo di allargarlo in maniera ufficiale a tutte le associazioni iscritte all'albo cittadino delle associazioni. Ha infine, come già accennato, chiarito come non si possa fare solo una battaglia contro il gassificatore ma come bisogni proporre di inserire all'interno dello statuto delle alternative credibili quali la differenziata spinta e il riciclo, o quanto meno, la contrarietà ad ogni forma di termovalorizzazione dei rifiuti (che si voglia chiamare termovalorizzazione, pirolisi, gassificazione non importa).
A seguito a prendere la parola è stato Pasquale Gaglione del Pd che ha comunicato l'ingresso ufficiale del suo partito all'interno del comitato “No Gassificatore” aggiungendo che:”Alla riunione di martedì (12 Aprile ndr.) erano presenti pure rappresentanti del Pd di Capodrise e Portico, a questo punto ritengo inopportuna ogni forma di protesta contro il gassificatore al di fuori del comitato”. Ha, inoltre, ribadito le sue perplessità riguardo ad un eventuale referendum.
Il rappresentante del Psi, Giuseppe Moretta, ha detto di vedere di buon occhio il comitato ma di non poter prendere decisioni in nome del proprio partito senza averne ricevuto formale mandato, è stato critico nei confronti del centrosinistra “se i comitati li organizzano i cittadini vuol dire che i partiti devono rivedere qualcosa nelle loro organizzazioni” le parole usate, ed ha ribadito fondate perplessità riguardo la costruzione dell'impianto “non si capisce come un impianto di tale taratura possa funzionare con rifiuti solo della provincia di Caserta, che si vogliano risolvere i problemi dell'intera regione?” si è chiesto. Inoltre: “la differenziata non è ad un livello (superiore al 70%) tale da ipotizzare la nascita dell'impianto e non hanno presentato un piano traffico adeguato al fatto che mezzi provenienti da tutti i 104 comuni casertani verranno a sversare a Marcianise”.
Per l'Api era presente Emilio Romanucci che pur essendo d'accordo con la nascita di un comitato “è un ottimo strumento” le parole usate, ha ,però, rivendicato la piena autonomia di scelta del partito anche a seguito di una possibile adesione, inoltre ha ricordato come bisogni cercare soluzioni alternative alla combustione dei rifiuti.
L'Idv anch'essa ufficialmente dentro il comitato, è intervenuta con Giuseppe Piccolo e si è detta a favore della riconciliazione di tutto il centrosinistra all'interno dello stesso ribadendo che l'organizzazione nasce con una finalità precisa quella del no all'installazione di un gassificatore a Marcianise.
In conclusione si è convenuti sull'importanza di prendere iniziative di comune intesa, e ci si è aggiornati alla prossima riunione, che ance se non programmata, dovrebbe non tardare vista l'impellenza dei problemi in campo.
lunedì 11 aprile 2011
SEL riunisce il centro-sinistra sulla questione “Gassificatore”
Mercoledi 13 Aprile ,presso la sezione di Via Novelli, alle ore 18.30 Sinistra Ecologia e Libertà Marcianise convocherà i partiti del centro-sinistra( Alleanza per l’Italia,Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito Socialista) per discutere le posizioni dei vari partiti sulla questione “Gassificatore” e valutare la possibilità di intraprendere iniziative comuni che ne evitino la costruzione in considerazione anche delle precedenti riunioni di cui Sel si è fatta promotrice nei mesi precedenti.
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