sabato 29 gennaio 2011
Competence, un fallimento annunciato. Ripercorriamo una storia travagliata.
Vorremmo fare un po di storia della ex Siemens, ex Jabil (e tra un po' ex Competence).
Nel novembre del 2007 Siemens Nokia cede le attività produttive di Marcianise e Cassina de' Pecchi(MI) a Jabil circuiti (comunicato stampa ). Jabil è un colosso dei circuiti con importanti clienti e 75000 dipendenti in 20 diversi paesi e i suoi titoli sono trattati alla borsa valori di New York. L'acquirente mantiene le stesse produzioni nell'ambito delle telecomunicazioni di Nokia-Siemens garantendo l'occupazione di tutti i dipendenti (che a quel punto ,secondo il comunicato stampa, a Marcianise sono 336) inoltre affitta gli stabilimenti di cui ha rilevato il ramo d'azienda, poichè l'accordo riguarda solo le attività produttive. Lo stabilimento di Marcianise (anche quello di Cassina de' Pecchi) sono affittati. Cosa curiosa però è che Jabil ha già due stabilimenti vicini a quelli acquistati, infatti possiede uno stabilimento a S.Marco Evangelista e uno a Bergamo vicino all'altro stabilimento rilevato.
Tra l'altro Nokia-Siemens prima di lasciare firma un accordo che prevede quattro anni di commesse garantite in cambio del rispetto dei livelli occupazionali.
A Marzo del 2008 le cose per Jabil sembrano non andare bene, ci sono cassa integrazione per gli stabilimenti di Bergamo e S.Marco e c'è la ristrutturazione che, un po' a sorpresa e contro molte rassicurazioni iniziali, prevede l'incorporamento delle attività dei siti produttivi vicini. Le attività produttive di S.Marco vengono incorporate con Marcianise e la stessa sorte tocca a Bergamo con Cassina de' Pecchi.
A Giugno del 2008 qualcosa succede a Marcianise: in piena ristrutturazione l'azienda, ormai giunta a circa 800 dipendenti con l'incorporamento dei dipendenti di S.Marco, assume, nonostante le apparenti difficoltà, 50 operai interinali. Prevede di dividere la sede di Marcianise in due, Jabil c.m. appositamente dedicata alle commesse di Nokia e Jabil c. per le altre, normali, commesse.
Le cose continuano ad andare in maniera altalenante:
Jabil, prorogata la Cig in attesa dei corsi di formazione (28 Gennaio 2009) sei mesi dopo aver assunto 50 lavoratori. Complimenti per la lungimiranza.
Jabil presenta nuovo piano industriale: si punta alle energie alternative (26 Agosto 2009) qui si annuncia anche la stabilizzazione di altri 27 lavoratori interinali.
Jabil, accordo azienda – sindacati: 8 settimane di cassa integrazione (18 Novembre 2009) inspiegabile visto che solo pochi mesi prima annunciano stabilizzazioni, cioè nuovo personale.
Si arriva fino al Giugno 2010 quando la Jabil cede le attività produttive a Competence-Emea società anglo americana il cui investitore unico è il fondo Mercatech. Il fondo ha i suoi trascorsi ,non proprio affidabili, risulta implicata in storie di mancati accordi aziendali (fonte SEC) vertenza che ha poi chiuso versando una cifra intorno al mezzo milione di dollari anche se resta una causa civile per danni da 1,5 milioni di dollari (articolo). La subentrante Competence esordisce annunciando la riconversione alla green economy l'intenzione è produrre pannelli solari. Presenta il progetto, con relativo piano industriale, a Invitalia (l'ex Sviluppo Italia) ,agenzia di finanziamenti statale nata per attrarre investimenti.
E' il 3 Ottobre 2010 quando il ministero dello sviluppo economico convoca azienda e sindacati poichè il piano industriale fa acqua da tutte le parti e quindi viene rifiutato qualsiasi forma di finanziamento statale. All'incontro non partecipano vertici aziendali poichè l'ad si dimette quando capisce che oramai il progetto fotovoltaico è saltato.
La situazione attuale è che il fondo proprietario non mette a disposizione nemmeno i soldi per poter acquistare le materie prime necessarie a chiudere le commesse esistenti. Insomma una situazione paradossale in cui l'azienda avrebbe richieste di lavoro che non può soddisfare.
Ecco qualche altro successo di Mercatech. Acquisisce la ex Elettrolux di Scandicci per produrre fotovoltaico (articolo) a fine Luglio 2008 e di seguito riportiamo un articolo che parla di operai esasperati dopo 13 mesi di cassa integrazione e ritardi nelle retribuzioni. Insomma bastava googolare Mercatech per prevedere come sarebbe finita.
In tutto questo Nokia-Siemens resta proprietaria dello stabilimento, quindi in una possibile speculazione edilizia sul sito ,in caso di dismissione, potrebbe ricavare un bel utile.
lunedì 24 gennaio 2011
Vertenza Competence Emea, subito un consiglio comunale straordinario
Abbiamo sollecitato nuovamente l'Amministrazione di Marcianise per convocare un Consiglio comunale straordinario che metta al centro della discussione la vertenza della Competence Emea, così come già richiesto nella seduta del civico consesso del 23 dicembre dello scorso anno, invitando le rappresentanze sindacali e i lavoratori. Riteniamo, infatti, indispensabile che tutti i livelli politico-istituzionali debbano adoperarsi per far si ché tale problematica non venga confinata all'interno dei cancelli perimetrali dell'azienda.
Chi ha responsabilità politiche di rappresentanza deve intervenire, nelle sedi opportune, per sostenere una battaglia di civiltà, per difendere il diritto al lavoro di centinaia e centinaia di persone, ed evitare che un'economia spregiudicata possa spingerli nel baratro dell'incertezza e cancellare la loro speranza per un futuro migliore.
In questo senso, deve essere forte ed unanime la richiesta di un interessamento da parte del Governo nazionale, ed in particolare del Ministero dello Sviluppo Economico, affinché si faccia finalmente chiarezza sull'intera vicenda, mettendo in campo una seria politica industriale per il rilancio del settore e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
martedì 18 gennaio 2011
Ambiente, Lavoro e Solidarietà: il circolo di Sel prepara le prossime iniziative
mercoledì 12 gennaio 2011
Referendum: Sì della Consulta, la parola ai cittadini
Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del terzo quesito, ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.
Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull'abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull'acqua siano davvero gli italiani.
Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.
Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questo paese non si tireranno indietro.
Fonte: acquabenecomune.org